abril 25, 2024

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Raggiungere un accordo fiscale globale tra i paesi del G7

Lobbisti economici e legislatori repubblicani hanno avvertito che così facendo le aziende statunitensi saranno meno competitive rispetto ai loro colleghi internazionali e porteranno a un maggiore outsourcing.

Il segretario al Tesoro Janet L. Yellen e altri funzionari amministrativi hanno affermato che allineare altri paesi all’aliquota fiscale di base sui guadagni esteri ridurrebbe qualsiasi danno alle società statunitensi e ridurrebbe la probabilità di spostare le loro operazioni in paesi con tasse più basse.

La signora Yellen ha descritto l’accordo come «importante» e «senza precedenti».

«La tassa minima globale porrebbe fine alla corsa al ribasso nella tassazione delle società e garantirebbe equità per la classe media e i lavoratori negli Stati Uniti e in tutto il mondo», ha affermato Yellen in una nota. «Una tassa minima globale aiuterebbe anche l’economia globale a prosperare, livellando le condizioni per le imprese e incoraggiando i paesi a competere su basi positive, come l’istruzione e la formazione della nostra forza lavoro e gli investimenti in ricerca, sviluppo e infrastrutture».

Le delegazioni del G7, in rappresentanza di Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Stati Uniti, hanno negoziato venerdì sera per elaborare come funzioneranno i nuovi regimi fiscali e il linguaggio nella dichiarazione.

La Francia, che aveva spinto per un’aliquota fiscale più elevata del 15%, voleva assicurarsi che rimanesse la flessibilità per aumentare l’imposta. Gli Stati Uniti hanno fatto pressioni sui paesi europei per eliminare le tasse sui servizi digitali, che secondo l’amministrazione stanno prendendo di mira ingiustamente le società tecnologiche americane. Francia, Italia e Gran Bretagna hanno resistito a rinunciare a queste tasse fino a quando l’accordo non sarà finalizzato e messo in atto, un processo che potrebbe richiedere fino a quattro anni.

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La dichiarazione congiunta, o dichiarazione congiunta, rilasciata sabato ha indicato che le tasse digitali rimarranno in vigore per ora.

«Forniremo un adeguato coordinamento tra l’attuazione delle nuove norme fiscali internazionali e l’abolizione di tutte le tasse sui servizi digitali e altre misure simili per tutte le imprese», afferma la nota.