abril 25, 2024

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Una petroliera esplode in Sierra Leone, uccidendo almeno 92 persone

Le autorità dicono che almeno 92 persone sono state uccise e 30 gravemente ferite dopo l’esplosione di una petroliera vicino alla capitale della Sierra Leone

Freetown, Sierra Leone – Una petroliera è esplosa vicino alla capitale della Sierra Leone, uccidendo almeno 92 persone e ferendone gravemente decine, hanno detto funzionari e testimoni sabato, dopo che una grande folla si è radunata per raccogliere il carburante versato.

L’esplosione è avvenuta venerdì sera dopo che un autobus si è scontrato con un’autocisterna nel sobborgo di Wellington, a est di Freetown.

L’obitorio del Connaught Hospital ha riferito che 92 corpi erano stati rimossi sabato mattina. Foday Musa, un dipendente dell’unità di terapia intensiva, ha affermato che circa 30 delle vittime gravemente ustionate non sarebbero sopravvissute.

I feriti, i cui vestiti sono stati bruciati nell’incendio che ha seguito l’esplosione, sono rimasti nudi sulle barelle mentre le infermiere sono venute da loro sabato. Centinaia di persone sono uscite dai cancelli principali dell’obitorio e vicino all’ingresso principale dell’ospedale, in attesa di notizie dei loro cari.

Non è stato immediatamente noto quante persone fossero in cura per ustioni perché i pazienti sono stati portati in ospedali e cliniche in tutta l’area metropolitana.

Il video ottenuto dall’Associated Press delle conseguenze dell’esplosione mostrava una gigantesca palla di fuoco che bruciava nel cielo notturno mentre alcuni sopravvissuti gravemente ustionati urlavano di dolore. I resti carbonizzati delle vittime sono stati sparsi sul posto, in attesa di essere trasportati agli obitori.

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Il presidente Julius Maada Bio, che sabato era in Scozia per i colloqui sul clima delle Nazioni Unite, ha lamentato la «terribile perdita di vite umane».

«Le mie più sentite condoglianze vanno alle famiglie che hanno perso i propri cari e che di conseguenza sono state mutilate», ha scritto su Twitter.

Il vicepresidente Mohamed Jeldah Jalloh ha visitato due ospedali durante la notte e ha affermato che l’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri in Sierra Leone e altrove sta «lavorando instancabilmente» sulla scia dell’emergenza.