marzo 28, 2024

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La star del balletto italiano Carla Frazi è morta all’età di 84 anni

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Roma (AFP)

La più famosa ballerina italiana Carla Fracci è morta all’età di 84 anni, ha annunciato giovedì il Teatro alla Scala di Milano.

Fricci, meglio conosciuto per il suo ruolo di Kissel, ha ballato con alcuni dei più grandi nomi del settore, in particolare Rudolf Nurev.

Figlia di un tramista, nel 1946 entrò nella scuola di ballo della Scala e divenne una delle sue migliori star.

Alla ricerca di più soldi e opportunità, si separò formalmente dal teatro nel 1963, ma si ritirò sempre, dando più recentemente due master class online a gennaio.

«La ricorderemo sempre con affetto e gratitudine, ricordando il sorriso degli ultimi giorni che abbiamo passato insieme, dove ha sentito di essere tornata a casa», ha detto Dominique Meyer, direttore della Scala.

L’ultimo ballerino elegante e sempre vestito di bianco in Italia, noto come «La Fracci», è morto poco dopo aver subito un tumore a Milano, secondo il quotidiano La Repubblica.

«Arrivederci, signora dell’infinita misericordia», ha twittato Nassareno Carusi, membro del consiglio di amministrazione della Scala.

Un profilo del New York Times nel 1981 ha rivelato che l’inizio precoce di Frazie non era promettente: voleva diventare una parrucchiera, non una ballerina, e quasi fallì l’esame di ammissione.

«La scuola era un disastro e un lavoro terribile, finché un giorno ho interpretato una ragazza con il mandolino in ‘La bella addormentata'», ha detto al giornale.

«Una volta sul palco, accanto a Margot Fontaine, ho improvvisamente cambiato idea. Ballare per il pubblico era qualcosa di completamente diverso dal ballare a scuola. Ho iniziato a lavorare molto duramente per recuperare il tempo perduto».

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È diventata una ballerina Prima a 20 anni e presto è diventata una star internazionale, ammirata per il suo approccio drammatico alla danza, la sua abilità tecnica e spensieratezza.

Manuel Legris, direttore del Corpo di ballo della Scala, ha dichiarato: «Giselle, uno spirito che è con noi, riempie le sale da ballo, il palcoscenico e il nostro cuore. Abbraccia il teatro e i suoi artisti come la sua energia senza fine che ci affascina quando ritorno.»

«Grande, divino ed eterno», ha detto su Twitter il ministro della Cultura italiano Tario Francescini.